ASSOCIAZIONE CULTURALE ARTEMIDE - LABORATORIO "IL CERQUOSINO"

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COSA ABBIAMO FATTO

A partire dal 1991 l'associazione culturale Artemide propone campi solari per bambini, adolescenti, adulti.

Abbiamo ospitato cooperative sociali e associazioni culturali.

Dal 1999 ci occupiamo di scambi internazionali nell'ambito del progetto "gioventù per l'Europa" in collaborazione con il Servizio Civile Internazionale, operando anche nel campo della formazione degli stessi.

Sempre con il S.C.I. proponiamo campi di lavoro internazionali, a tema; abbiamo partecipato a scambi internazionali avvenuti nel nostro centro, (Palestina, Libano, Belgio) con interventi artistici e gestendo lo spazio cucina.

Abbiamo collaborato con il "Gruppo di ricerca educativa Dulcamara" e sono stati realizzati campi estivi in collaborazione con cooperative sociali.

Dal 1999 proponiamo laboratori artistici per un percorso di formazione ed autoformazione.

Per le tradizioni popolari, abbiamo intrapreso un percorso - che dura dal 1999 - con Antonio O'Lione, grande suonatore di tammorra, che ci guida alla scoperta della "tammuriata di Scafati", accompagnato da Simona per la danza, e per il canto da Marco Limatolo; nell'anno 2001 abbiamo avuto l'onore di avere come insegnante di canto Zi' Giannino, anziano detentore di saperi orali che stanno scomparendo.

Dal 1999 il gruppo di percussioni giapponesi Taiko-do propone, ogni anno, un laboratorio basato sul ritmo, sulla coordinazione fisica e sull'uso dei grandi tamburi giapponesi.

Per la voce ed il canto, il Teatro della Voce di Bologna, ci guida alla scoperta dell'espressione e dell'improvvisazione vocale.

Nel 2003 abbiamo incontrato Tapa Sudana, un attore balinese che ha collaborato per anni con Peter Brook, per uno stage di teatro aperto di formazione, sul lavoro dell'attore.

Nell'ottobre 2001 siamo stati promotori ed organizzatori del convegno "Uso e valorizzazione del patrimonio pubblico, tra educazione ed ambiente" tenutosi nel nostro centro, un incontro che è durato tre giorni, con l'obiettivo di mettere in relazione esperienze e conoscenze diverse, appartenenti a campi apparentemente separati, come il turismo verde e la bioedilizia, o l'educazione ambientale con le energie rinnovabili, nel contesto dell'uso e valorizzazione del patrimonio pubblico. L'obiettivo è quello di spingere ad operare delle scelte, sia le amministrazioni pubbliche, andando in senso contrario alle politiche di privatizzazione del patrimonio pubblico, sia da parte delle realtà territoriali. La creazione di una rete potrebbe favorire il collegamento tra le varie esperienze, percorsi, idee progetti, al fine di restituire una concretezza alla faticosa ricerca di coerenza e qualità del vivere su questa terra. Cosa che ci riguarda tutti, soprattutto chi si trova a gestire il patrimonio pubblico. Il progetto ha poi perciò posto le basi per un secondo ed un terzo incontro, rispettivamente nel 2002 e nel 2003, sempre nel mese di ottobre, allo scopo di dare tempo e spazio agli eventuali progetti che potranno nascere.